Alla tua luce, Signore, vediamo la luce. Presentazione di Ubaldo Terrinoni

Nella tradizione biblica e in tutte le culture, a cominciare da quelle più antiche, la luce è il simbolo emblematico del divino: evoca la trascendenza e, nello stesso tempo, l’immanenza divina, in quanto evidenzia la distanza dell’uomo dal mistero e insieme l’esperienza della prossimità. Con un taglio biblico-spirituale, l’autrice sviluppa il tema della luce, quasi come in un piccolo trattato, pur senza alcun tono accademico. Non si tratta infatti di acquisizioni che si fermano a un livello intellettivo, ma di messaggi che scendono fino al cuore e allo spirito per comunicare al lettore l’autentico sapere Cristo, di cui parlano l’apostolo Paolo e tutta la tradizione cristiana. Sapere nel senso di sàpere, secondo il significato originario del verbo latino, cioè un assaporare Cristo contemplato alla luce del mistero trinitario e della Chiesa. L’autrice offre spunti di riflessione e di contemplazione attraverso un percorso che prende avvio da Dio-Trinità (capp. 1-3), prosegue attraverso la Chiesa quale luce di Cristo (cap. 4) e si chiude con il modello splendente della Vergine Maria “vestita di sole” (cap. 5). Frequente è il ricorso al messaggio biblico, al magistero ecclesiastico – soprattutto alla dottrina del Vaticano II – e alla teologia dei Padri della Chiesa.