Giacomo Vivi. Un diacono in punta di piedi

In punta di piedi: quasi scusandosi del servizio che prestava a chi glielo chiedeva, unicamente preoccupato di non rimandare scontento chi si era rivolto a lui per un aiuto. Questo era Giacomo Vivi, un uomo che mai si tirò indietro, se non quella volta che gli proposero il diaconato, ritenuto cosa troppo solenne per lui, la cui vita era costantemente segnata dalla ferialità e dal nascondimento. Solo il richiamo all’obbedienza da parte del suo direttore spirituale lo indusse a cedere e pronunciare il suo sì. E circa un anno dopo la solenne ordinazione “vado – disse a Maria Pia – è l’ora”. “Sì – rispose lei – vai, è l’ora”. Era sottinteso: vado a prendere Marina. Marina attese invano l’arrivo del nonno. Un furgone, a velocità oltre i limiti, tamponò l’utilitaria di Giacomo scaraventandola contro un muro, stroncando bruscamente la sua esistenza. Con un percorso agile di tappe esistenziali, il volume racconta la figura di un diacono permanente alieno dalla ribalta dei riflettori e sempre pronto al servizio dei fratelli. «Mi auguro che la testimonianza di questo diacono sassolese sia accolta con interesse e con gioia, soprattutto dalla comunità diaconale, una realtà che sta crescendo nella Chiesa italiana» (dalla Presentazione del card. C. Ruini).