Salviamo la memoria. Il rito del racconto

Il libro si apre con una speranza di futuro e si chiude con un pugno di versi dal titolo: “Domani”. È questo, in fondo, l’obiettivo di tutta la raccolta delle cose narrate: vivere, secondo buone regole, l’oggi per il domani. Per poterlo raggiungere bene, inserirvisi con dignità e poterlo godere, con lucidità di mente. Esercitare la memoria, anche con racconti garbati e incuriosenti, significa dunque fare prevenzione sanitaria. Ed è anche questo un messaggio dei nostri vecchi: loro, il rito del raccontare, lo facevano continuamente. GIUSEPPE CASTELLARIN è medico. Nato a Casarsa della Delizia (PN), ha svolto nel suo Friuli attività di anatomo-patologo, chirurgo e medico legale. Da quasi 45 anni vive a Verona, dove ha continuato a svolgere la sua attività professionale. Plurispecializzato e docente universitario, è stato soprattutto un manager sanitario in momenti di grandi contrapposizioni ideologiche e di grandi crescite per la sanità italiana. Il suo nome resta legato a obiettivi che riportano ai trapianti d’organo, alle ustioni, alla sanificazione, all’emergenza sanitaria.