Acqua di Rebecca. Ricerca di Dio e deserto dell'uomo nella letteratura del '900. (L')

Cosa mai può accumunare uno scrittore svedese morto suicida a 31 anni e un monaco francese vittima, insieme a cinque altri monaci, del terrorismo fondamentalista islamico? E Rebora e Montale? In realtà qualcosa di estremamente serio: la fratellanza nella comune condizione umana ferita e bisognosa di riparo e l´amore per la scrittura, strumento dai tratti salvifici. Ciascuno degli scrittori e poeti presentati nel volume ha, a suo modo, esperito la tabe della desolazione, il disorientamento esistenziale, effetto di una dolorosa Assenza. Qualcuno ha ceduto, qualcun altro ha scavato febbrilmente nell´abisso della domanda, e infine qualcun altro ancora ha trovato il pozzo nel deserto, una Rebecca portatrice d´acqua. Ma tutti, indistintamente tutti, a prezzo della vita, nell´assoluta autenticità della propria ricerca e nella coinvolgente bellezza della propria scrittura.