Fragile come tutti, felice come pochi. Teresa di Lisieux e le nostre ferite

«Nel compiere il percorso descritto in questo libro, ho dovuto superare una mia personale concezione di santità e di maturità, che non contrapponesse la psiche allo spirito, ma ne integrasse le dimensioni: la ferita della mente, inferta dalle vicissitudini della vita, non sta alla maturità spirituale come un piedistallo, che diventa traballante in caso di diffi coltà, infragilendo tutto l’impianto spirituale, ma è parte integrante del cammino umano di unifi cazione interiore, carburante per il fuoco d’amore che riscalda, illumina, purifi ca, trasforma. […] Questo approccio ha domandato una buona dose di libertà e di rispetto nei confronti della persona di Thérèse, accostata come santa e come donna, nella verità di un percorso umano e spirituale che non ne diminuisce il fascino, ma ne aumenta lo splendore». Così suor Antonella Piccirilli ci consegna il suo libro su una delle più grandi fi gure di santità, rendendola vicina e sorella delle nostre stesse vite fragili, affi nché possano essere, anche per noi, vite felici.